L’incidentalità stradale rappresenta una delle più gravi emergenze sociali a livello europeo e mondiale, soprattutto per la fascia più giovane della popolazione.
L’Italia non fa eccezione, dato che nel nostro paese gli incidenti stradali rappresentano la principalecausa di morte fino ai 40 anni di età e oltre il 50% fino all’età di 18 anni.
Purtroppo siamo i primi in Europa per dati poco lusinghieri, con il primato dei morti su strada e con il maggior tasso di mortalità sia per milione di abitanti sia per km² tra iprincipali stati europei.
In ambito urbano la criticità del fenomeno cresce esponenzialmente a causa della presenza di un altissimo numero di imprevisti e situazioni di pericolo improvviso, e del maggior numero di “utenti deboli” (ciclisti e pedoni) in circolazione. Le strade urbane sono infatti funestate dalla presenza di oltre il 75% degli incidenti e da quasi il 50% della mortalità complessiva.
Amministratori e associazioni di cittadini sono chiamati ad affrontare un problema di sicurezza stradale sempre più pressante; l’introduzione di “zone 30” nelle aree urbane si è rivelata una misura efficace nella riduzione di incidenti, anche se non sempre accettata di buon grado dalla cittadinanza.
A dispetto della complessità del fenomeno, è possibile sintetizzarei n modo estremo il problema dell’incidentalità stradale in alcuni capisaldi:
Da quanto detto sopra deriva che agendo sui fattori comportamentali si ha un enorme margine di miglioramento della sicurezza.
Esiste una branca della psicologia completamente dedicata allostudio dei comportamenti alla guida e alle emozioni che sonoall’origine delle cause di incidenti: è la Psicologiadel traffico, ancora poco conosciuta in Italia.
Forte di una consolidata esperienza sul campo, NoiSicuri Project ha messo a punto la campagna Attenta-mente per contrastare l’incidentalità, ridurre le infrazioni e i comportamenti scorretti e promuovere a 360 gradi la sicurezza su strada.
Attenta-mente lavora in sinergia con le Amministrazioni e le forzedi Polizia Locale attraverso un sistema di dissuasione per contenere l’eccesso di velocità, a cui si affiancano campagne di sensibilizzazione della cittadinanza sull’importanza della sicurezza stradale e sui comportamenti virtuosi da tenere su strada.
A fianco dei nostri tecnici lavorano psicologi del traffico e comunicatori, per affrontare il problema in modo globale e coinvolgere anche i cittadini in questo tema sempre più cruciale.